Thematic and methodological focus of the proposed courses/laboratories
L’attività di laboratorio muove dalle acquisizioni degli elementi fondamentali della progettazione per giungere con approfondimenti graduali a una prima sintesi progettuale. Attraverso lezioni ex cathedra e attività applicative vengono affrontati i principi generali che definiscono una composizione coerente dell’organismo architettonico, dei suoi caratteri distributivi e delle sue relazioni con il contesto. Lo studente acquisisce la capacità di correlare l’idea progettuale alla sua rappresentazione, comprendendo il nesso di necessità che lega progetto, rappresentazione e sua realizzabilità. Attraverso l’esercizio della progettazione su tematiche semplici, lo studente sperimenta le modalità di controllo delle fasi del processo progettuale, dall’ideazione alla stesura degli elaborati grafici. Il programma prevede il progetto di organismi architettonici semplici a diverse scale di rappresentazione e il controllo della relazione fra destinazione funzionale, caratteri tipologici e rapporti con l’intorno. Le integrazioni al laboratorio, con lezioni ex cathedra e contributi alle attività applicative, sono volte all’approfondimento dei caratteri distributivi degli organismi architettonici e alla comprensione degli elementi della struttura urbana in relazione al tema scelto. L’attività di laboratorio è articolata in contributi teorici, attività applicative in aula e visite di architetture e luoghi urbani significativi.
La finalità didattica è volta a instaurare un rapporto tra docenti e studenti che faciliti al massimo grado l’apprendimento critico dei fondamenti della progettazione architettonica e urbana attraverso l’integrazione di momenti teorici e conoscitivi ed esperienza diretta dell’atto progettuale. Quest’ultima non è riconducibile a una pura “procedura”, ma consiste in una complessa sequenza di scelte tra varie alternative possibili fino alla creazione di un organismo dotato di coerenza architettonica e spaziale e di valore urbano. Ogni studente deve assumere su di sé la responsabilità di una sequenza di scelte capaci di rispondere a valori e vincoli spaziali, distributivi, illuminotecnici, climatici, strutturali, linguistici e così via. Questo processo richiede da parte degli studenti una partecipazione attenta e attiva, in un’alternanza di momenti individuali a discussioni collettive.
La parte analitica e teorica del corso cerca di mostrare come l’esperienza empirica dell’atto progettuale, anche nelle sue forme semplificate, si muova su di uno sfondo complesso di strumenti e ragionamenti che la storia della disciplina ha elaborato nel tempo, andando dal caso particolare a modelli generali e viceversa.
Parallelamente allo svolgimento delle esercitazioni di progetto, il programma prevede una successione di comunicazioni a carattere teorico volte alla conoscenza dei fondamenti della disciplina della composizione architettonica e urbana, della progettazione architettonica e delle tecniche di rappresentazione dell’architettura che accompagnano e coadiuvano lo svolgimento dell’iter delle esercitazioni a carattere analitico e progettuale. Pur essendo fondata su di alcuni concetti base quali “programma”, “vincoli”, “contesto”, “preesistenza”, “paesaggio”, “tettonica”, “misura”, “scala”, “rappresentazione”, la sezione teorica potrà assumere a richiesta degli studenti un parziale carattere di “theory-on-demand”, dove essi possano esprimere collettivamente interesse ad approfondire alcuni temi particolari in relazione alla docenza e alle difficoltà affrontate nell’iter progettuale che corre in parallelo.
Subjects of the Final Work covered as a thesis supervisor
Gli elaborati finali corrispondono agli elaborati progettuali esito delle due esercitazioni svolte durante l’anualità di laboratorio: “Cubo di spazio” e “Percorsi minimi dell’abitare urbano. Nel primo caso si tratta di una maquette 1:20 e di 8 tavole A2 corrispondenti ad ogni passaggio del processo compositivo “a ritroso” a partire da una specifica idea dell’abitare sino alla ricerca di un principio insediativo in un luogo dato e di una possibile regola aggregativa (come riportato nella scheda descrittiva). Nel secondo di due maquette in scala 1:200 e 1:100 (la prima all’interno della ricostruzione di una parte di contesto) e un minimo di 4 tavole A1 necessarie a descrivere il progetto. La prima tavola corrisponde ad un layout comune contenente un planivolumetrico e principio insediativo 1:500, pianta al suolo e il prospetto principale che consentono di leggere il rapporto con il contesto. Le altre tavole a composizione libera, scendendo di scala a partire da 1:100, descrivono il progetto attraverso piante, sezioni e prospetti e altre rappresentazioni grafiche a scelta. L’acquisizione da parte degli studenti durante il laboratorio di cognizioni di grafiche attraverso il modulo integrativo di tecniche della rappresentazione viene indirizzata alla ricerca di una coerenza espressiva rispetto alle caratteristiche specifiche esplorate dai singoli progetti.