Silvia Dalzero
Docente a contratto
Thematic and methodological focus of the proposed courses/laboratories
Il corso intende strutturarsi a partire dall’osservazione critica, oggettiva di tutti quegli aspetti progettuali che si fanno ragione dell’opera, testimoni di realtà sorprendenti, prove tangibili dell’identità culturale, temporale e ambientale a cui si riferiscono. All’interno del piano formativo il corso si preoccuperà di fornire la consapevolezza della centralità del pensiero progettuale e gli strumenti utili a registrare, interpretare l’evoluzione architettonica che, nel panorama attuale, si fa sempre più mobile e vitale, soggetta a una continua rielaborazione concettuale la cui definizione non ammette cognizione disarticolata bensì orchestrale di materie diverse: territoriali, sociali, culturali, tecniche…Insomma il mestiere dell’architetto si rivelerà: ‘direttore d’orchestra’, coordinatore dell’evento architettonico sia esso un edificio, un recupero, un’istallazione… La disciplina si dimostrerà quindi luogo privilegiato di sintesi tra pensiero spaziale, culturale ed espressione creativa, mai evasiva dal reale e in ogni caso disposta a tradurre in forme di progetto relazioni temporali, spaziali e valori identitari.
Modalità didattica
Per consentire allo studente di affrontare con cognizione ogni futura attività progettuale il corso si articolerà attraverso una serie di lezioni teoriche e lavoro progettuale con continue revisioni, momenti di discussione in aula e verifiche intermedie in modo da costruire, un passo dopo l’altro, il progetto definitivo. Si prevede un orchestrale lavoro di squadra fra le varie discipline del Laboratorio unite nel comune obiettivo di trasmettere allo studente la consapevolezza riguardo la complessità del piano di progetto visto come esito di una matrice articolata piuttosto che affidato alla pura e semplice risposta formale e individuale. Lo studente apprenderà il pensiero progettuale come una composizione sinfonica dove le singole note non suoneranno sole ma ‘risuoneranno’ ognuna con il suo ruolo nell’interezza dell’opera. Le scelte di dettaglio andranno quindi a confermare quelle generali o ad agire da contrappunto. In ogni caso le lezioni saranno disposte al tema di progetto così da indurre lo studente a prendere coscienza dello ‘stato dell’architettura’ nella disciplina architettonica in relazione al tempo e allo spazio presente.
In particolare, saranno trasmessi, con il rigore metodologico:
– La composizione in diverse discipline e a diverse scale di progetto
– Il rapporto dell’architettura con il luogo
– Il rapporto tra spazio interno ed esterno
– La misura, la proporzione in architettura
– L’idea di forma e di figura
– Il concetto di pianta
– Il concetto di sezione
– Il concetto di sequenza come regia dello spazio
– La luce nell’architettura
Subjects of the Final Work covered as a thesis supervisor
Il progetto dello studente risponderà in forma adeguata alle tematiche affrontate durante l’anno e la valutazione finale sarà il risultato dell’intero percorso seguito dallo studente, tenendo conto della presenza e partecipazione al laboratorio, della qualità degli elaborati grafici e dei plastici, valutati sia nelle consegne intermedie e sia in quella finale. E’ prevista inoltre la redazione di un portfolio riassuntivo del percorso e uno o più quaderni di studio, di appunti, di schizzi. Il portfolio sarà redatto in forma digitale e prodotto in forma cartacea e raccoglierà i materiali redatti dallo studente durante l’anno. Al voto finale contribuiranno, oltre alla qualità degli elaborati, anche la chiarezza, la capacità di sintesi e la proprietà di linguaggio dimostrate nella discussione. Ovviamente il voto sarà complessivo delle tre discipline di Laboratorio che in modo orchestrale si sono alternate durante l’anno al fine di trasmettere allo studente la consapevolezza e cognizione dei molteplici aspetti della disciplina architettonica-progettuale.
Bibliografie specifiche saranno fornite, di volta in volta, a lezione.
È comunque richiesta la lettura di almeno 5 fra i seguenti scritti :
Aldo Rossi, Autobiografia scientifica, Pratiche editrice, Parma
Daniel Pennac, Una lezione d’ignoranza, Astoria/Assaggi, Milano
Koolhas R., Delirius New York, tr. Marco Biraghi, Electa
May J., Reid A., Architettura senza architetti. Guida alle costruzioni spontanee di tutto il mondo, tr. Katerinov I., Rizzoli
Venturi R., Complessità e contraddizione nell’architettura, Dedalo ed.
Venturi R., Scott Brown D., Izenour S., Imparare da Las Vegas. Il simbolismo dimenticato della forma architettonica, a cura di Orazi M., tr. Sabini M., Quodlibet