Laboratorio di Progettazione Architettonica 3

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Fare città costruendo un edificio

CONTENUTI

L’esplorazione progettuale degli studenti dovrà indagare la possibilità di contribuire a “costruire” urbanità (città) all’interno della città consolidata di Milano, attraverso il progetto di un solo corpo architettonico e del suo intorno, perseguendo la modalità di un costruire “relazionale”.

Il punto di partenza vuole essere conoscere le città nella città; imparare a cogliere nello spazio reale quegli elementi morfologici e non solo che hanno costituito le varie anima delle città presenti nel complesso organismo urbano, al fine di poter proporre criticamente possibili modificazioni che si instaurino in un consapevole processo di lettura diacronica; è soltanto attraverso la costruzione di questa consapevolezza che si può aspirare ad attuare interventi duraturi di miglioramento delle condizioni dell’abitare urbano nella sua dimensione sociale, conviviale e d’incontro. E’ questa la responsabilità a cui siamo chiamati nella nostra figura d’architetti; è soltanto perseguendo questa aspirazione che possiamo cercare di realizzare corpi d’architettura che in maniera “alta” siano degni di partecipare a quella che viene considerata “architettura civile”.

TEMI

Partendo dall’assunto che l’architettura è sempre fatto intrinsecamente collettivo, il laboratorio indaga il fare città progettando un solo edificio, a vocazione collettiva, in specifico, uno Studentato universitario, inteso non come dormitorio funzionale, ma come spunto per una riflessione sulle modalità di un abitare diverso, in cui intimità privata e vita sociale, conviviale, e ludica si giustappongano e si ricompongono reinventandosi all’interno dell’organismo architettonico e al suo esterno. Attraverso numerose visite di architetture colte dei grandi maestri milanesi del xx secolo (e  non solo), lo studente farà esperienza delle diverse declinazioni della corporeità della città di Milano e si cimenterà nel tentarne la continuazione. L’esplorazione progettuale dovrà inoltre dar ragione delle tensioni volumetriche e delle ragioni costruttive individuate anche attraverso l’individuazione della stimmung degli spazi interni; spazi che si caratterizzino sia nella risoluzione puntuale sia nella adeguatezza a risolvere le potenzialità individuate nel luogo.

ATTIVITA’

Per imparare a fare architettura non esiste altro metodo più efficace che un apprendimento incessante dal vero, affiancato ad un’instancabile attività di ricerca.

La prima attività consisterà quindi nel percorrere la città di Milano cercando di coglierne le differenti costituzioni storiche, i differenti modi di costruirsi attraverso la realizzazione degli spazi collettivi. Verrà inoltre effettuato un viaggio studio in una delle città europee (Barcellona) in cui poter esperire interessanti casi-studio di architettura urbana contemporanei.

Le formulazioni delle ipotesi progettuali saranno sempre controllate/verificate anche attraverso plastici di studio, e attraverso continue revisioni svolte da più architetti.

 

Collaborators: Andrea Maspero, Emilio Mossa, Enrico Villain, Giorgio Frassine, Lorenzo Castellani Lovati, Massimo Peronetti 
Students: Amedeo Faglia, Stefano Agliati 
Type: Studio 
Year: III Year 
Anno accademico:  
Semester: 1º