Progettazione dell’Architettura degli Interni
Il Laboratorio INTERIOR REUSE affronta il tema dell’interno architettonico attraverso il “riprogetto dell’esistente”, indagando e progettando lo spazio interno di un edificio. Una prerogativa dell’architettura europea è la connessione con il passato attraverso integrazioni, sovrapposizioni, elisioni fra antiche e nuove strutture. È una cultura della stratificazione che si distingue per la compresenza di vecchie e nuove fabbriche, di inserti in tessuti urbani altrimenti consolidati, altresì caratterizzata da cesure, aggiunte, rifrazioni. L’accumulo di segni e funzioni è il contesto morfologico e culturale in cui l’architetto europeo si trova per lo più a operare: il colloquio con il già dato diventa, inoltre, più complesso laddove si manifesta come intervento all’interno della costruzione. Individuato un caso-studio esistente, il Laboratorio propone la sua riconversione d’uso e la sua riqualificazione a partire dall’interno. Dalla metamorfosi interna sarà poi sviluppata la dialettica con l’intorno urbano, dove l’involucro relazionerà il privato con il pubblico.
Il caso-studio selezionato è la Palazzina Uffici, i corpi d’ingresso, le palazzine di servizio e lo spazio a essi prospiciente della Società Ceramica Italiana progettata da Piero Portaluppi (1924-26) presso il Comune di Laveno-Mombello (VA). Organizzato su pianta semiottagonale simmetrica, l’edificio degli uffici (3000 mq sup coperta) ha un volume a due piani con tetto a falde e torretta centrale e un corpo arretrato a tre piani coperto da una terrazza praticabile. Un interessante apparato iconografico delinea le facciate principali, mentre l’interno, segnato dalla muratura portante, ha al piano terra un’alternanza di ambienti compressi e dilatati e al primo piano una vasta superficie libera illuminata da tre lucernai superiori. Non più in uso da tempo, l’edificio si trova in stato di degrado e necessita non solo di una riqualificazione edilizia quanto di un nuovo destino: il complesso attende di essere riconvertito in una destinazione d’uso che lo trasformi in un polo culturale attrattivo per la città e il territorio. Il Laboratorio INTERIOR REUSE ribadisce la vocazione all’incontro fra le persone e la cultura attraverso il progetto dell’edificio preesistente, la sua riqualificazione architettonica, l’organizzazione degli spazi interni ed esterni, una migliore connessione e apertura verso la città.
Le ipotesi progettuali sono coagulate intorno a tre macro-temi progettuali riferiti a generazioni d’età differenti: Kid Learning Center (per il tempo libero e attività formative dei bambini), Creative Hub (per start-up e co-working per giovani professionisti), Cultural Basin (per gli eventi culturali della città e del territorio). A partire da questi spunti e da quelli offerti dalla Municipalità, gli studenti hanno sviluppato un programma funzionale per l’area selezionata e progettato interni, arredi e sistemi allestitivi, servizi al pubblico, riqualificando le parti esterne agli edifici.