Laboratorio di Progettazione Finale

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Emendare territori costruendo relazioni

CONTENUTI

L’esplorazione progettuale degli studenti dovrà indagare la possibilità di emendare il vasto territorio dell’Unione delle Terre d’Argine (a nord di Modena), ferito da alcune infrastrutture, con alcuni interventi misurati, in grado di farsi carico di unire ciò che oggi è separato, di dare centralità a ciò che oggi è disperso, a configurare ciò che oggi è senza forma. In continuità metodologica con il laboratorio di Prog. Arch. 3, lo studente sarà chiamato a considerare il territorio in questione come soggetto identitario, come indispensabile co-autore per ogni trasformazione, in una mutua e continuativa cooperazione, con l’intento di innestare nuove germinazioni in un flusso identitario attraverso un processo virtuoso di lunga durata, che permetta in ogni caso alle future generazioni le medesime possibilità di modificazioni (patto tra generazioni).. E’ solo attraverso un profondo processo di interrogazione del territorio che si acquisisce la capacità di interpretarlo e quindi successivamente quelle di trasformarlo, seguendo l’insegnamento corboziano di palinsesto, cioè di continuo riutilizzo e trasfigurazione di quei materiali già per altro in larga misura presenti nei luoghi medesimi, così da esser in grado di “adattare” il nostro ambiente alle sempre nuove esigenze abitative contemporanee, in una tensione dinamica che risulti endogena e in continuità ai processi di continua modificazione in atto da secoli.

TEMI

Il laboratorio ha come tema centrale (e come punto di partenza e di arrivo) la forma fisica del territorio, le sue tracce materiali, i suoi lasciti e le sue risorse latenti, al fine di intarsiarvisi possibili riforme strutturanti che trovino in specifici punti nodali quelle potenzialità fecondanti per future germinazioni e processi di generazione. Nello specifico, lo studente sarà chiamato a sviluppare alcune tematiche presenti nelle proposte strategiche che il nostro gruppo di ricerca ha elaborato in collaborazione e per conto dell’Unione delle Terre d’Argine e delle Amministrazioni che la compongono. In particolare verranno affrontati temi quali le nuove fermate del sistema metropolitano derivante dalla trasformazione della linea ferroviaria Modena-Mantova-Verona

ATTIVITA’

Per imparare a fare architettura non esiste altro metodo più efficace che un apprendimento incessante dal vero, affiancato ad un’instancabile attività di ricerca.

L’intensa attività progettuale verrà accompagnata dall’esperienza diretta del territorio dell’Unione al fine di cogliere i differenti elementi che ne costituiscono struttura.. Verrà inoltre effettuato un viaggio studio in Portogallo in cui poter esperire interessanti casi-studio di architettura contemporanea in cui la relazione architettura/paesaggio è protagonista.

Le formulazioni delle ipotesi progettuali saranno sempre controllate/verificate anche attraverso plastici di studio, e attraverso continue revisioni svolte da più architetti.

 

Per poter intraprendere azioni durature nel tempo, rispettose di un passato portatore di importanti tracce memoriali, diviene imprescindibile una comprensione profonda di ciò che viene denominato territorio, per poterne conoscere/misurare quegli elementi che ne hanno costituito struttura e potervisi appoggiare le nuove trasformazioni necessarie

 

Riteniamo centrale, per ogni sguardo che si voglia fare visione, la comprensione profonda del luogo, delle sue invarianti e delle sue specificità, del nomos che ne ha accompagnato i vari cambiamenti succedutisi nella sua evoluzione, e delle loro possibili interpretazioni e trasfigurazioni metamorfiche; in questa continua collaborazione ed incontro dialogico tra cultura e natura, che vede come sua manifestazione materiale, come sua espressività e volto, il dispiegarsi del paesaggio.

 

Collaborators: Andrea Maspero, Cristina Mazzola, Enrico Villain, Giorgio Frassine, Lorenzo Castellani Lovati, Massimo Peronetti 
Students: Lorenzo Ferla, Lucia Giordano, Marco Galimberti, Marianna Nisoli, Martina Capponi, Martina Magni, Mauro Casartelli, Michela Almento 
Type: Studio 
Year: III Year 
Anno accademico:  
Semester: 2°