Fondamenti della Rappresentazione
I rilievi dei fronti presentati sono il frutto di anni di rilievi effettuati dagli allievi del corso di “Fondamenti della Rappresentazione” del Politecnico di Milano tenuto dal Prof. Alessandro Bianchi, con la collaborazione del Prof. Massiiliano Zigoi e dell’Arch. Mattia Belloni. Vengono in questa sede presentati i risultati in maniera sistematica, con la divisione per lotti come da progetto di Marcello Piacentini. Dal rilievo metrico diretto condotto sul campo si è passati alla determinazione dei profili orizzontali e verticali, alla restituzione fotogrammetrica dei fronti, al dettaglio delle facciate attraverso i particolari delle fotografie, e infine alla stampa in grande formato dei disegni, di cui è possibile vedere una riproduzione in scala ridotta sulle pagine del libro “Il Centro Piacentiniano di Bergamo / Dal Rilievo Urbano alla Città Contemporanea”, edito da Maggioli Politecnica nel 2018.
Nel periodo compreso tra il 1912 ed il 1915 viene costruito il primo edificio, destinato alla Banca d’Italia (Lotto A). Ad esso fanno seguito il Credito italiano (1922, Lotto D), opera di Piacentini; il Lotto F (1923) opera di Piacentini definita da Luigi Angelini per le parti interne; la Torre dei caduti (1924) Lotto H, opera di Piacentini, che disegna numerose varianti prima di scegliere quella definitiva; la Banca Bergamasca (1924) Lotto H, progettata da Piacentini ma affidata a Giovanni Muzio per l’architettura e la decorazione interna; la Camera di commercio (1925, Lotto E), progettata e realizzata da Luigi Angelini; il blocco di edifici sul Sentierone (1926, Lotto G), collegata al Lotto F tramite un portico, opera di Piacentini definita da Luigi Angelini per le parti interne; il Palazzo di giustizia (1927, Lotto B), i cui lavori sono seguiti da Ernesto Suardo su progetto di Piacentini; il palazzo a destra di quello di giustizia (1927, Lotto C), progettato da Piacentini come nuova sede delle Poste e Telegrafi.