Progettazione dell’Architettura degli Interni

Per l’a.a. 2018-19, il Laboratorio di Progettazione dell’Architettura degli Interni “Interior Reuse Lab” ha studiato e riprogettato un lotto edilizio del QS-Quartiere Satellite di Pioltello (MI) nell’ambito del Progetto di Ricerca “MOST of Pioltello”, Polisocial Award, Dip. DAStU.

Realizzato fra il 1962 e il 1965 su progetto dell’ing. Franco Villa, il QS nasce come quartiere residenziale per il ceto medio. Se nel film “La vita agra” (1964) diretto da Carlo Lizzani, tratto dall’omonimo romanzo di Luciano Bianciardi (1962), uno degli appartamenti del quartiere è acquistato dal protagonista (interpretato da Ugo Tognazzi), un intellettuale emigrante che va a lavorare nella “grande città” – la Milano del boom economico –, nel corso del tempo il QS ha subito diverse trasformazioni e si è quasi del tutto modificata la sua utenza. Attualmente è abitato da persone di settanta etnie differenti e gli italiani, soprattutto anziani, costituiscono una minoranza. Nel tempo gli edifici hanno subito diverse trasformazioni, aggiunte, manomissioni, e non sempre sono in condizioni adeguate per la loro vivibilità. D’altra parte, la presenza di una così variegata utenza ha reso il QS un vivace riflesso della società contemporanea, mobile e in trasformazione, sebbene non manchino problemi di carattere economico o legale e fenomeni di marginalizzazione.

Il Laboratorio ha affrontato il progetto di riuso del lotto “Venere”, integrando funzioni pubbliche, semi-pubbliche e residenziali, proponendo modelli di intervento possibili per tutto il Satellite. Gli studenti hanno immaginato nuove funzioni d’uso (teatro, cinema, laboratori, aule per corsi e doposcuola, palestra, scuola di danza, negozi, ristoranti, bar, spazi espositivi o di riunione, etc), ridisegnato gli spazi esterni (giardini, aiuole, percorsi) e ripensato l’attuale destinazione residenziale, adeguandola a esigenze comunitarie e abitative in linea con la trasformazione dell’utenza. A partire dagli edifici esistenti, il tema della residenza è stato affrontato secondo tre diverse prospettive: a. Abitazioni “flessibili” per famiglie, che possano essere modificate a seconda delle variazioni del nucleo familiare; b. “Cellule da riposo”, ostelli temporanei per persone single che sostano a Milano per breve tempo con accesso a spazi comuni (cucine, lavanderie, soggiorni, etc); c. “Co-Housing”, piccoli alloggi per famiglie poco numerose con aree condivise (cucine, soggiorni, lavanderie, sale corsi, nursey, etc).

A fronte di una densità abitativa eccessiva, si è provveduto a intervenire con progetti capaci di conferire una migliore qualità architettonica attraverso svuotamenti, logge, giardini pensili, passerelle, per contribuire a una migliore vivibilità degli spazi. L’intento finale è stato riprogettare il QS in modo da promuovere opportunità sociali e nuove forme di inclusività per famiglie, giovani, bambini, anziani, nel rispetto dei vincoli edilizi, delle strutture portanti e delle caratteristiche tipologiche degli edifici e del loro intorno.

 

Collaborators: Biagio Cofini, Jacopo Leveratto, Madalina Ghibusi, Marcella Camponogara 
Students: . Anna Brardi, Andrea Ottolina, Arianna Marazzi, Davide Borghi, Elisa Ballabio, Federica Prino, Filippo Rispoli, Giulia Mancini, Jacopo Leccia, Jordi Guixeras i López, Laura Stefanelli, Lisa Sabiucciu, Luca Stagnoli, Melissa Perrucci, Noelia Aebes Fernandez, Paloma K. Niang, Roxane M. F. Flottes, Sara Rubello, Simone M. Severgnini, Simone Pandolfi, Susanna B. Lubiana, Tania A. Guerra Rodríguez 
Type: Laboratorio 
Year: III Anno 
Anno accademico: 2018/19 
Semester: 1º