Progettazione dell’Architettura degli Interni

Il Laboratorio INTERIOR REUSE affronta il tema dell’interno architettonico attraverso il “riprogetto dell’esistente”, indagando e progettando lo spazio interno di un edificio. Una prerogativa dell’architettura europea è la connessione con il passato attraverso integrazioni, sovrapposizioni, elisioni fra antiche e nuove strutture. È una cultura della stratificazione che si distingue per la compresenza di vecchie e nuove fabbriche, di in­serti in tessuti urbani altri­menti consolidati, altresì caratterizzata da ce­sure, ag­giunte, rifrazioni. L’accumulo di segni e funzioni è il contesto morfologico e culturale in cui l’architetto europeo si trova per lo più a operare: il colloquio con il già dato diventa, inoltre, più complesso laddove si ma­ni­festa come intervento all’interno della co­stru­zione. Individuato un caso-studio esistente, il Laboratorio propone la sua riconversione d’uso e la sua riqualificazione a partire dall’interno. Dalla metamorfosi interna sarà poi sviluppata la dialettica con l’intorno urbano, dove l’involucro relazionerà il privato con il pubblico.

Il caso-studio selezionato è la sede della Croce Rossa Italiana (CRI) presso il Comune di Verona (Porta Vescovo) e comprende un corpo edilizio a corte e uno spazio aperto a esso adiacente e posto a un livello inferiore. Tutt’ora in uso, l’edificio (nato nel 1902 come ovificio) è parzialmente vincolato dalla Sovrintendenza come “Archeologia industriale” e ha subito nel tempo manomissioni, riattazioni e restauri strutturali.

L’Ente della Croce Rossa Italiana è particolarmente presente sul territorio veronese, svolgendo attività di primo soccorso e di aiuto e integrazione per le persone in difficoltà; a tal scopo l’edificio necessita di ambienti più congrui per le forze armate che vi sono stanziate o che vi risiedono temporaneamente, per i volontari civili che vi lavorano, per l’accoglienza alle persone esterne. Oltre a specifici ambienti funzionali quali foresterie e mensa per bisognosi, infermeria, studi professionali di ascolto e accoglienza, spazi polifunzionali, sale corsi, è stato necessario ampliare l’offerta della Croce Rossa Italiana alla popolazione e al quartiere con nuove opportunità di incontro e accoglienza (per es. bar-piccola ristorazione, laboratori, sala video, spazi per mostre temporanee, auditorium all’aperto, progetto degli spazi esterni), in modo da promuove nuove forme di inclusività, soprattutto per le generazioni più giovani o anziane. Tre macro-temi progettuali hanno orientato le diverse proposte progettuali: CULTURAL (per esposizioni e congressi), HOSTEL (per ospitare turisti), EDUCATIONAL (per corsi e attività educative).

“Aprire la Croce Rossa Italiana alla città” è il motto che ha guidatotutte le idee di progetto e a tal ragione la Dirigenza della Croce Rossa Italiana di Verona ha collaborato con gli studenti del Laboratorio nell’individuare prospettive e idee di lavoro nel rispetto dei vincoli di tutela, delle strutture portanti e delle caratteristiche tipologiche dell’edificio.

 

Collaborators: arch. Biagio Cofini, arch. Jacopo Leveratto, arch. Madalina Ghibusi, Arch. Marcella Camponogara, dr. Valentina Chiesa 
Students: Alessandra Pellerano, Ali Sbeiti, Andrea Negri, Chiara Savi, Clelia Basilico, Davide Frau, Davide Perlini, Elena Basei, Emanuele Iasi, Filippo Landi, Giacomo Attanasio, Giada Passerini, Giulia Cacciatore, Ilaria Aranci, Illario Giacomo, Juliette M. Majoulet, Marta Mazzarisi, Matija Zelenovic, Matteo Maresca, Matteo Preda, Mattia Frigerio, Michele Baggio, Nicola Balducchelli, Nicolò Carella, Pietro Avalli, Salvatore Borgese, Samantha Santin, Sara Binda, Sara Marino, Tommaso Serafini, Vito Latis 
Type: Laboratorio 
Year: III Anno 
Anno accademico: 2017/18 
Semester: 1º